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Economia e polotica agraria e agroindustriale 2

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Anno accademico 2007/2008

Codice dell'attività didattica
A1853
Docente
Luigi CASTELLANI (Affidamento)
Corso di studi
[f001-c317] laurea i^ liv. in scienze e tecnologie agrarie
Anno
3° anno
Tipologia
C - Affine o integrativo
Crediti/Valenza
5
SSD dell'attività didattica
AGR/01 - economia ed estimo rurale
Oggetto:

Sommario insegnamento

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Programma

Parte I – Politica agraria e agro-industriale Parte generale

Caratteri peculiari dell’agricoltura e del prodotto agricolo. Ruolo dell'agricoltura e sua evoluzione nel tempo. I condizionamenti esterni alle scelte dell’imprenditore. Condizionamenti climatici, psicologici, politici, etc.. Generalità sull’importanza degli interventi di politica agraria e sul loro evolversi nel tempo. Le grandi linee della politica agraria dai primi anni ‘50 alla fine del 1995. Problematiche dell’esodo rurale. Part‑time ed economia mista. Cenni sugli adattamenti dell’azienda agraria alla carenza di mano d’opera. L’impresa diretto‑coltivatrice, le Organizzazioni professionali agricole.

 

La politica agricola comunitaria e gli accordi sul commercio internazionale

La Comunità Economica Europea (oggi Unione europea), i suoi successivi ampliamenti (fino a 27 Stati) e le relative problematiche. Confronto strutturale tra i vari Paesi europei. Le Istituzioni della U.E. I suoi Organi. Generalità sulla politica agricola comune. La politica dei prezzi e delle strutture. Politica di sostegno del prezzo attraverso interventi sul commercio internazionale. Il prelievo alle importazioni. Il prezzo garantito. Problemi di destinazione dei prodotti ritirati. Le restituzioni alle esportazioni. Vantaggi e svantaggi del sostegno indiretto del prezzo. Sostegno diretto del prezzo dei prodotti agricoli. Sostegno diretto del reddito agricolo. Le direttive socio‑strutturali della CEE del 1972. La figura dell’imprenditore agricolo (evoluzione della sua definizione nel tempo). La revisione della politica agricola comunitaria con la “svolta” del 31 marzo 1984. Le quote latte: problematiche ed evoluzione della relativa normativa nel tempo. Il “libro verde” di Andriessen (1985) e la successiva evoluzione della politica relativa alle fonti energetiche alternative, con particolare riferimento all’impiego delle biomasse (S.R.F. etc.). Cenni sul “libro bianco” del 1985 sulla realizzazione del mercato unico all’1.1.1993. Cenni sull’”Atto Unico” del 1986. Cenni sul Regolamento 797/1985 e successive modifiche. Gli accordi del febbraio 1988 (discipline di bilancio, gli “stabilizzatori”, politica del set aside). L’utilizzazione dei fondi strutturali secondo gli accordi del 1988: il Reg. 2052/88 e successive integrazioni e modifiche. Il Rapporto Mac Sharry ed i relativi regolamenti di applicazione, con particolare riferimento al settore cerealicolo (Regg. 1765 e 1766/1992, poi sostituiti a seguito dell’approvazione di “Agenda 2000”). Il Reg. 2078/92 (in seguito abrogato e ripreso, prima nel Reg. 1257/1999 e quindi nel Reg. 1698/2005). Le nuove linee della politica agricola europea direttamente ed indirettamente volte alla salvaguardia dell’ambiente.

 “Agenda 2000” e l’enfatizzazione della politica di sviluppo rurale (il “secondo pilastro” della P.A.C.) con l’approvazione del Reg. 1257/1999.  Richiami a detto Regolamento e al Piano di sviluppo rurale della Regione Piemonte relativo al 2000-2006. La nuova P.A.C., approvata –“Riforma Fisher”- nel 2003 a seguito della “Mid term Review” (regolamentata con i Regg. 1782-1788/2003), con particolare approfondimento sul Reg. 1782. Il Reg. 1290/2005 che introduce FEAGA e FEASR in luogo del FEOGA. Il Reg. 1698/2005 (che sostituisce il 1257/1999)  e il P.S.R. 2007-2013 della Regione Piemonte (con approfondimento sulla misura “accrescimento dell valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali”, cod. 123. dell’asse I). L’”O.C.M. unica” (Reg. 1234/2007).

Gli stretti legami tra gli accordi sul commercio internazionale e la Politica agricola comunitaria.Il GATT. Le trattative dell’”Uruguay Round”. Gli accordi di Marrakech dell'aprile 1994 per quanto concerne il settore agricolo. In particolare: le misure del sostegno interno classificate in base agli effetti più o meno distorsivi sul commercio internazionale; gli effetti della tarifficazione e del passaggio da dazi variabili a fissi come mezzo di protezione; il prezzo plafond introdotto per alcuni settori. Il W.T.O. L’inizio delle trattative del “Millennium Round” (in seguito “Doha Round”) e le grandi problematiche sul tappeto. Le varie posizioni alle Ministeriali di Cancun (2003) e di Hong Kong.

Situazione ad inizio 2008, e tentativo di previsioni, circa le future linee della politica agricola comunitaria e la chiusura del Doha Round.

La politica di finanziamento dell’agricoltura
Fonti di finanziamento per l’agricoltura. Il credito. Cenni sul credito fondiario. Credito agrario, agevolato e non agevolato. Credito agrario di esercizio. Credito agrario di miglioramento. Cenni sulle principali leggi nazionali di finanziamento: Piani Verdi I e II, la Legge 984/1977‑Quadrifoglio. La Legge regionale piemontese n. 63/1978 e successive modifiche. I Reg. CEE  866/1990 e  il Reg. 951/1997 confluito con modifiche nel Reg. 1257/99. La legge della Regione Piemonte 95/1995 per lo sviluppo del sistema agroindustriale. Modalità di presentazione e valutazione di  domande di finanziamento presentate alla Regione Piemonte. 

L’associazionismo
Generalità. La cooperazione in agricoltura. Principali tipi di cooperative. La Legge 59/1992. Cenni su S.I.C.A., marketing boards, marketing orders, groupements de producteurs, comités économiques agricoles, veiling. Le associazioni italiane dei produttori. La Legge 88/1988 sugli accordi interprofessionali e sui contratti di coltivazione e vendita dei prodotti agricoli. Le Centrali cooperative. 

La politica fondiaria
La proprietà fondiaria. Cenni sulle forme anomale della proprietà fondiaria e dell’azienda agraria: frammentazione, dispersione, polverizzazione, latifondo. Cenni sul diritto di prelazione nella compravéndita dei terreni, con particolare riferimento alle Leggi 817/1971 e 228/2001. 

Politica di programmazione a livello italiano e della Regione Piemonte
Cenni sui piani agricoli‑alimentari degli anni ’70-’80. Sommari cenni sui piani dì sviluppo socio‑economico del Piemonte, sui piani di comprensorio, sui piani agricoli zonali, sulle  Comunità montane e sui loro piani. Cenni sui cosidetti “Enti strumentali” della Regione Piemonte (ESAP, IPLA, Finpiemonte.). 

I rapporti con i paesi in via di sviluppo
La problematica del sottosviluppo e degli aiuti ai PVS. La misura del livello di sviluppo. La cooperazione internazionale, ed in particolare italiana, allo sviluppo. Aiuti bilaterali ed aiuti multilaterali, a dono, a credito (soft/loans). I fondi di contropartita. L’entità dell’aiuto da parte dei principali donatori. Grandi opere o microprogetti?. Interventi tramite imprese (pubbliche o private) o tramite O.N.G. I rapporti CEE/SAMA ed i rapporti CEE /ACP. L’evoluzione dei rapporti dal Trattato di Yaoundè al IV Trattato di Lomè. Gli accordi di Cotonou del 2000. Il FED. Il sistema Stabex. L’intervento italiano a favore dei PVS. La legge 49/1987 e la nuova proposta di legge sostitutiva in discussione in Parlamento. 

Parte II   

La valutazione degli investimenti pubblici (o in ottica pubblica)
Generalità. Richiami sull’uso della matematica finanziaria nelle analisi di fattibilità. Richiami sui  principali parametro di reddito derivabili dalla “equazione generale del bilancio”. Differenza tra valutazione degli investimenti in ottica privatistica e valutazione in ottica pubblica. Prezzi di mercato, prezzi ombra, costo di opportunità.  Concetto di progetto. Il ciclo del progetto: identificazione, preparazione, valutazione (studi di prefattibilità, di fattibilità, monitoraggio), realizzazione. Progetti capital intensive e labour intensive. Costi e benefici finanziari ed economici. La valutazione dei benefici e dei costi. Benefici e costi monetizzabili e non monetizzabili, diretti ed indiretti. Problemi relativi alla determinazione dell’area di influenza dell’intervento, della sua durata economica, etc. Il raffronto dei costi e dei benefici. Il valore attuale netto (VAN o NPV), il rapporto benefici/costi, il tasso di rendimento interno (TIR o IRR), altri criteri di raffronto. La “tabella dei flussi” per la determinazione del VAN e del rapporto B/K. Le analisi di sensibilità. Esemplificazioni relative a progetti agro-industriali, stradali, di infrastrutture irrigue, di “sviluppo rurale integrato”. Alcune problematiche relative alla realizzazione degli interventi. I progetti finanziati dalla Cooperazione italiana allo sviluppo: problematiche specifiche relative a: scelta progetto, appalti, varianti,  proroghe, forniture, partecipazione locale, controlli.

Testi consigliati e bibliografia

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-Strassoldo R., Sociologia dell’agricoltura, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1996.
-Vieri S., Politica agraria comunitaria, nazionale, regionale, Edagricole, Bologna, 2001.
-Pennisi G., Tecniche di valutazione degli investimenti pubblici, 2° ed., Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1991


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Ultimo aggiornamento: 18/09/2008 13:19
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