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Oggetto:

Miglioramento genetico e biotecnologie applicate alle specie erbacee

Oggetto:

Anno accademico 2010/2011

Codice dell'attività didattica
AGR0190
Docente
Prof. Ezio PORTIS (Affidamento)
Insegnamento integrato
Crediti/Valenza
4
SSD dell'attività didattica
AGR/07 - genetica agraria
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Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative al miglioramento genetico delle specie erbacee, mediante l’applicazione dei principi della genetica mendeliana e quantitativa. In particolare verranno descritte le metodologie di breeding classico, in relazione al sistema riproduttivo delle specie, ed i concetti innovativi della selezione assistita mediante l’utilizzo di marcatori molecolari (MAS – marker assisted selection) 

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

- individuare, in relazione al sistema riproduttivo, le principali metodologie classiche ed innovative di miglioramento genetico vegetale da applicare ai fini del miglioramento genetico

- applicare software per la costruzione di dendrogrammi di similarità e la valutazione della struttura genetica delle popolazioni

- scegliere, in funzione della specie in studio, le adeguate strategie di mappaggio genico e gli opportuni metodi di associazione carattere-marcatore

- applicare software per la costruzione di mappe genetico-molecolari e per effettuare analisi QTL

Oggetto:

Programma

Metodi tradizionali di miglioramento genetico applicato alle specie erbacee.

Variabilità naturale ed interventi dell’uomo sulla variabilità.

Miglioramento genetico delle specie  prevalentemente autogame: selezione massale, selezione per linea pura, metodo pedigree, metodo per popolazione riunita, metodo SSD (single seed descent), reincrocio.

Miglioramento genetico delle specie  prevalentemente allogame: selezione fenotipica e genotipica, progeny test, il fenomeno dell'eterosi e la costituzione di ibridi F1, le varietà sintetiche.

 

Caratterizzazione di germoplasma, analisi filogenetiche e fingerprinting varietale

Campi di applicazione dei marcatori molecolari per la caratterizzazione di germoplasma e fingerprinting varietale: i brevetti vegetali e la loro protezione, l'attività dell'UPOV, il problema delle varietà 'essenzialmente derivate'; identificazione varietale per applicazioni commerciali,  costituzione di  database per  profili varietali, certificazione sementiera ed analisi della purezza genetica, richiamo sui principali coefficienti di similarita’ (Nei e Li, Jaccard, Simple matching) e loro utilizzo in relazione ai marcatori molecolari impiegati.

Costruzione di un dendrogramma di distanze con l’utilizzo del metodo UPGMA (Unweighted Pair Group Method with Arithmetic Mean): terminologia impiegata nell’analisi filogenetica, alberi filogenetici (cladogrammi, alberi addittivi e dendrogrammi), rappresentazione grafica degli alberi filogenetici, teoria della condizione ‘tre punti’; valutazione dell’affidabilità degli alberi filogenetici, bootstrap analysis ed ottenimento di alberi consenso; applicazioni pratiche mediante i softwares Excell, RAPDplot, , Neighbour,  NTSYSpc,  Consense.

 

Caratterizzazione della variabilità e della struttura genetica delle popolazioni 

Indici di variabilità genetica: numero osservato ed effettivo di alleli per locus, eterozigosi osservata ed attesa, indice di Shannon, indici di fissazione; marcatori co-dominanti e statistiche di Wright, effetti della deriva genetica e della frammentazione degli habitat; marcatori dominanti e statistiche di Nei; valutazione del flusso genico e delle distanze genetiche tra popolazioni; applicazioni pratiche mediante i softwares Popgene, GenPop, AFLPsurv Neighbour, Consense.

 

Marker assisted selection (MAS) – selezione assistita da marcatori molecolari

Strategie di mappaggio genico: analisi dei segreganti riuniti (BSA = bulked segregant analysis) e linee quasi isogeniche (NIL = near isogenic lines), preparazione dei materiali, screening e  verifica dell’associazione carattere-marcatore.

Mappaggio di geni che controllano caratteri quantitativi (QTL = quantitative trait loci): ipotesi multifattoriale e poligenica, prerequisiti, base metodologica; metodi per il mappaggio di QTL, analisi ai singoli marcatori (simple mapping), analisi per intervalli semplice (simple interval mapping), analisi per intervalli composta (composite interval mapping); applicazioni pratiche mediante i software JoinMap, MapQTL e QTL Cartographer.

Linkage disequilibrium (LD) e mappaggio per associazione: basi metodologiche,  considerazioni generali e concetti innovativi; parametri per la stima del LD, coefficienti di disequilibrio, coefficiente di correlazione tra frequenze geniche ed aplotipiche, esempi di stima per marcatori co-dominati e per marcatori dominati, misure teoriche di disequilibrio gametico in relazione a differenzi frequenze gametofitiche; entità e decadimento del LD, whole-genome scanning e strategia del gene candidato.

Principali applicazioni dei marcatori molecolari ai fini della selezione assistita (MAS): rimozione dei linkage drag, combinazione di geni di resistenza  (pyramiding dei geni di resistenza), selezione per caratteri monogenici, selezione per caratteri poligenici

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

- BARCACCIA G., FALCINELLI M. Genetica e genomica, Volumi II e III, Liguori Editore.

Saranno forniti dal docente articoli tratti da riviste internazionali inerenti gli argomenti trattati a lezione ed i software utilizzati durante le esercitazioni pratiche. Il materiale didattico presentato a lezione varrà messo a disposizione degli studenti.



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Note

Lezioni 32 ore Esercitazioni 8 ore L'esame si svolge come colloquio sugli argomenti presentati a lezione e sugli approcci metodologici utilizzati durante le esercitazioni pratiche.

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Ultimo aggiornamento: 06/09/2011 10:11
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