- Oggetto:
- Oggetto:
Approfondimenti di analisi strumentali applicate
- Oggetto:
Anno accademico 2009/2010
- Codice dell'attività didattica
- 1013S
- Docente
- Manuela GIORDANO
- Insegnamento integrato
- Crediti/Valenza
- 5
- SSD dell'attività didattica
- AGR/15 - scienze e tecnologie alimentari
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
riprendere le tematiche di chimica analitico-strumentale considerando le tecniche più avanzate applicate allanalisi degli alimenti utili a fornire le competenze di tipo metodologico e quindi della gestione della qualità del dato.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Capacità di analisi e sviluppo di metodiche analitiche strumentali più avanzate applicate all'analisi alimentare. Capacità di lettura e gestione delle differenti modalità di un certificato di analisi.- Oggetto:
Programma
Definizione di parametri di valutazione dei metodi analitici: accuratezza, precisione, ripetibilità, riproducibilità, sensibilità, intervallo di linearità di risposta, limite di rilevazione e di quantificazione. Analisi semiquantitativa e quantitativa. Normalizzazione. Metodi di determinazione delle concentrazioni. Calibrazioni, standard esterni, uso di standard interni. Principali tecniche di preparazione del campione nell’analisi alimentare ed esecuzione dell’analisi. Campionamento. Estrazione liquido-liquido, digestione umida, estraz. in fase solida (SPE), estrazione con fluidi supercritici (SFE), micro-estrazione in fase solida (SPME). Dall’estrazione semplice all’estrazione in controcorrente alle tecniche cromatografiche per la concentrazione e separazione di molecole:TLC, PC. Tecniche separative. Parametri cromatografici, separazione, capacità, risoluzione. Meccanismi chimico-fisici di interazione gas-solido e gas-liquido. Gas cromatografia. Strumentazione: iniettore, colonne e rivelatori universali e selettivi. Analisi qualitative e quantitative. Applicazioni. Cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). Colonne, rivelatori. Caratteristiche di polarità di solventi/sostanze e fasi stazionarie. Strumentazione per HPLC: pompe, colonne, rivelatori. Tecniche cromatografiche speciali: cromatografia ionica, cromatografia ad esclusione dimensionale, elettroforesi capillare. Spettrometria di massa. Sistemi di ionizzazione, analizzatori. Accoppiamento gas cromatografia-spettrometria di massa. Tecniche spettroscopiche. Spettro elettromagnetico. Interazione materia-radiazione elettromagnetica. Legge Lambert-Beer e deviazioni. Spettrofotometria molecolare di assorbimento UV-Vis. Sorgenti, monocromatori, rivelatori. Spettroscopia molecolare in assorbimento IR, FT-IR, FT-NIR. Spettroscopia di assorbimento atomico per la determinazione di metalli. Origine degli spettri atomici. Fotometria a fiamma: sorgenti, sistemi di atomizzazione. Cenni di spettrofotometria di emissione atomica, eccitazione al plasma. Cenni sulla Risonanza Magnetica Nucleare (NMR). Concetti base per la gestione della qualità nel laboratorio di controllo degli alimenti. Norma europea ISO/IEC 17025 (2005). ESERCITAZIONI di LABORATORIO. Tecnica di estrazione mediante SPE di polifenoli e loro quantificazione mediante HPLC. Estrazione ed identificazione della frazione volatile (flavour) da matrice alimentare mediante tecnica GC-MS. Estrazione, derivatizzazione e quantificazione della frazione acidica da lipidi di matrici alimentari.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Daniel C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Zanichelli, 2005, seconda edizione italiana.
Kenneth A. Rubinson, Judith F. Rubinson, Chimica Analitica Strumentale, Zanichelli, 2002.
R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro, Analisi Chimica Moderni Metodi Strumentali, vol. A, B, C, Zanichelli, Bologna, 1997.
F. Tateo, Lezioni di Chimica Analitica Strumentale, vol. 1, I.S.U., Milano, 1997.
Appunti e materiale di lezione. - Oggetto:
Note
Il corso prevede 38 h di lezione e 12 h di esercitazioni di laboratorio.- Oggetto: