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Sistemi pastorali 2

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Anno accademico 2007/2008

Docente
Andrea CAVALLERO (Affidamento)
Insegnamento integrato
Corso di studi
Non indicato
Anno
Non indicato
Crediti/Valenza
5
SSD dell'attività didattica
AGR/02 - agronomia e coltivazioni erbacee
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso affronta l’interpretazione, la gestione e la pianificazione dei sistemi foraggero-pascolivi, per la conservazione e la valorizzazione multiuso delle risorse montane e per la difesa dei prodotti della filiera foraggero-zootecnica, attraverso il loro collegamento al territorio di provenienza.
Il corso è organizzato su base progettuale ed è di tipo intensivo, con permanenza degli studenti negli areali prescelti, per leggere e interpretare i casi in studio e progettare le soluzioni in funzione degli obiettivi annualmente scelti.
Risultati attesi
Acquisizione di capacità teoriche e pratiche operative per l’interpretazione e la gestione dei sistemi pastorali alto-collinari e montani con finalità conservative e di valorizzazione multiuso delle risorse dell’ambiente pastorale montano.
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Risultati dell'apprendimento attesi

Acquisizione di capacità teoriche e pratiche operative per l’interpretazione e la gestione dei sistemi pastorali alto-collinari e montani con finalità conservative e di valorizzazione multiuso delle risorse dell’ambiente pastorale montano
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Programma

Sviluppo e programma delle singole giornate di corso:
•Il corso è organizzato generalmente in nove giornate di attività distribuite in giugno, luglio ed eventualmente in settembre in una località alpina da definire secondo i finanziamenti locali disponibili. Saranno affrontate le tematiche: dell’analisi vegetazionale, delle relazioni fra pratiche gestionali e la vegetazione pastorale; dell’integrazione fra risorse foraggere e pastorali; dei sistemi foraggeri vallivi e pastorali attuali e proponibili; degli aspetti del multiuso delle risorse foraggere-pascolive; della pianificazione pastorale per la conservazione delle risorse pastorali, per la difesa dei prodotti di alpeggio; del catasto pastorale e del collegamento dei prodotti al territorio di origine; della valorizzazione multiuso del paesaggio culturale delle alpi. Gli studenti redigeranno il progetto proposto.

Testi consigliati e bibliografia

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Cavallero A. et All. 2006. I tipi pastorali delle Alpi piemontesi. Vegetazione e gestione dei pascoli delle Alpi occidentali. Alberto Perdisa Editore. Bologna
Daget Ph., Godron M., 1995. Pastoralisme: Tropeaux, espaces et sociétés. Hatier, AUPELF- UREF, 510 pp.
Landais E., Balent G., 1993. Pratiques d’élevage extensif. Identifier, modéliser, évaluer. INRA, 389 pp.
Hodgson J., Illius A.W., 1996. The ecology and management of grazing systems. CAB INTERNATIONAL, Wallingford, 466 pp.
Altra bibliografia di riferimento:
Haggar J.,Peel S., et All. 1993. Grassland Management and Nature Conservation
Proceeding meeting 27-28 sept. British Graassland Society, Aberystwyth.
AA. VV. 1983. La Margeride. La montagne, les Homme. I.N.R.A. Paris.F.

Cook W., Stubbendieck J., 1986. Range Research: Basic Problems and Techniques
Society for Range Management. Denver. Colorado. USA.
Micol D., et All. 1986. Forum fourrages Auvergne 86 INRA F.
Frame J., 1992. Improved Grassland Management. Farmig Press. Ipswich. UK.


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Note

Modalità di esame:
L’esame sarà scritto e orale e comporterà la discussione dei “documento progetto” integrato tra i due moduli assegnato durante la fase seminariale del corso e valutato anche sulla base delle capacità espresse dallo studente nell’intero percorso didattico.
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Ultimo aggiornamento: 18/06/2010 09:01
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